L’inumazione
Ancora molto diffusa, la pratica dell’inumazione (dal latino in-hummus, nella terra) consiste nel seppellire il defunto nel terreno, all’interno di una fossa di circa 2 metri di profondità. Rito di antiche origini, l’inumazione prevede oggi il rispetto di una serie di normative fortemente codificate. La salma deve innanzi tutto essere collocata all’interno di un semplice cofano in legno, privo della cassa ermetica in zinco. L’obiettivo in questo caso è favorire il processo di mineralizzazione delle spoglie mortali, poiché la prassi prevede che, dopo 10 anni dalla sepoltura, esse siano trasferite in altra sede (loculo o ossario comune).
L’agenzia funebre è a completa disposizione per l’espletamento di tutte le formalità necessarie, da effettuarsi con la rapidità e l’efficienza richiesti dalla circostanza.
Ancora molto diffusa, la pratica dell’inumazione (dal latino in-hummus, nella terra) consiste nel seppellire il defunto nel terreno, all’interno di una fossa di circa 2 metri di profondità. Rito di antiche origini, l’inumazione prevede oggi il rispetto di una serie di normative fortemente codificate. La salma deve innanzi tutto essere collocata all’interno di un semplice cofano in legno, privo della cassa ermetica in zinco. L’obiettivo in questo caso è favorire il processo di mineralizzazione delle spoglie mortali, poiché la prassi prevede che, dopo 10 anni dalla sepoltura, esse siano trasferite in altra sede (loculo o ossario comune).
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