Viaggio tra riti di passaggio, unici e sorprendenti: dalle bare personalizzate del Ghana alle cerimonie di riesumazione in Madagascar. Scopri come la morte viene celebrata con feste e simbolismi in diverse culture africane.

Il rito funebre

Nelle culture occidentali, la morte è spesso percepita come un rifiuto del naturale ciclo della vita; un tabù che la narrazione post-moderna utilizza per modellare il corpo e l'anima. Non se ne parla apertamente perché la parola stessa, può distruggere e fare male. In altre culture, la morte è invece vista in modo più naturale, è parte del continuo cambiamento dell'universo, senza creare tabù distorsivi e senza essere associata a un dolore. Questa prospettiva permette di concepire un funerale come una festa, una gioia collettiva in cui i familiari e la comunità accompagnano il defunto verso l'aldilà.

Il rito funebre è un elemento culturale distintivo, vediamo come in Africa.

Ghana e le bare artistiche

Conosciute come "Fantasy Coffins" o "Okadi adekai" nella lingua Ga sono le bare personalizzate del Ghana, diffuse nella parte sud della regione, abitata dal gruppo etnico dei Ga. Per questa popolazione, la morte è il passaggio da una dimensione all'altra, non la conclusione definitiva.

I Ga, come altri gruppi etnici del continente africano, conferiscono un grande potere agli antenati defunti, ritenendo che possano influenzare la vita di chi rimane in vita. Seguendo questo pensiero, "una bara non vale l'altra" ma viene scelta per compiacere gli antenati, viene selezionata con cura, affidando la realizzazione ad artigiani esperti.

Questa usanza è relativamente recente e fu introdotta per la prima volta negli anni '50 dagli artigiani Kane Kwei di Teshie e Ataa Oko. All’inizio queste bare erano destinate ai funerali più importanti, successivamente si sono diffuse in tutto il sud del paese, con tanti artigiani che si sono specializzati in questa forma d'arte singolare.

Dalle linee più strane, si possono trovare bare a forma di canoa, automobile, leopardo, pesce, gallo, aragosta, scarpa, borsa, cibo: ciascuna rappresenta la professione, i vizi, i sogni o lo status del defunto. Gli animali richiamano i totem dei clan di appartenenza del defunto oppure indicano la sua professione.

Madagascar, la rotazione delle ossa

Il rito funerario tipico del Madagascar è chiamato famadihana. ovvero la rotazione delle ossa. In questa cerimonia i corpi vengono riesumati dopo cinque o sette anni, i familiari li spogliano, vengono cosparsi di profumi e vino e vengono avvolti in nuovi tessuti, celebrando una festa collettiva. Durante il rituale, la musica accompagna i familiari che ballano con il corpo riesumato del caro defunto. Per molti, questa cerimonia rappresenta l'unico modo per comunicare con il defunto e ricevere la sua benedizione.

Prima del tramonto, i corpi vengono seppelliti nuovamente, ma capovolti, e la cripta viene sigillata di nuovo. Secondo questa cultura, i corpi che non ricevono questo rituale non possono passare nel nuovo mondo e restano intrappolati in un limbo, una terra sconosciuta.